Stefano De Angeli | Osteotapa e Chinesiologo
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Osteopatia e cefalea

Pubblicato il 09 Marzo 2018

09 Marzo 2018

La cefalea è un termine generico indicativo di un dolore avvertito in corrispondenza del cranio, qualunque ne siano le cause, l'intensità e le caratteristiche. La sua insorgenza è associata alla stimolazione delle terminazioni nervose dolorifiche del cranio. La varietà di aspetti patologici ha portato a codificare i vari tipi di cefalea. Quelle maggiormente diffuse sono il tipo primario  e sono tre:

- l'emicrania, caratterizzata da dolore pulsante che colpisce un lato della testa;

- la cefalea tensiva, caratterizzata dalla presenza di dolore acuto sui muscoli del capo, del collo e delle spalle;

- la cefalea a grappolo, nella quale il dolore è molto intenso, può insorgere anche di notte o ad orari fissi durante il giorno.

Le cefalee secondarie, dipendono da altre patologie, quali glaucomi, ipertensione endocranica, ematomi. Il fattore scatenante l'emicrania è, quindi, l'eccessiva stimolazione del nervo trigemino. Nel caso delle cefalee tensive, si aggiunge anche l'interessamento della muscolatura cervicale.

L'osteopata può ridurre gli stimoli irritativi, responsabile della sensazione di dolore. Per raggiungere ciò, lavora attraverso la liberazione delle suture craniali, riducendo le tensioni intracraniche aiutando le strutture vascolo nervoso. Effettua un lavoro di riequilibrio tra i diaframmi del corpo per distribuire secondo la fisiologia le pressioni del corpo e riduce le tensioni muscolari a livello cervicale. 

Infine, migliora la libertà di movimento delle articolazioni sacro-iliache, che rappresentano una delle principali cause di rallentamento della motilità craniale.