Stefano De Angeli | Osteotapa e Chinesiologo
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L'utilizzo delle nuove tecnologie dai 0 ai 3 anni

Pubblicato il 28 Agosto 2018

28 Agosto 2018

Sempre più bambini cercano e chiedono l'utilizzo di cellulari o tablet e riescono ad apprendere in maniera veloce l'utilizzo.

L'età dai 0 ai 3 anni è un'età particolarmente vulnerabile e questi strumenti digitali, cosi come i videoschermi in generale, andrebbero vietati perché limitano le tappe fondamentali dello sviluppo neuro-psicomotorio quali l'esperienza senso percettiva e psicomotoria.

I bambini devono stimolare esperienze sensoriali attraverso l'interazione con l'ambiente circostante con attività ludiche di movimento e di gioco simbolico. Solamente attraverso attività che coinvolgano il bambino attraverso il proprio corpo ci potrà essere l'apprendimento nei primi anni di vita, soprattutto nella fascia fino ai 3 anni: di conseguenza si favorirà lo sviluppo cognitivo e della capacità di attenzione, che saranno alla base della formazione del proprio comportamento e carattere.

Numerose ricerche evidenziano la relazione tra esposizione a questi dispositivi e la limitazione della capacità attentiva. Inoltre, l'esposizione a questi strumenti va a stimolare principalmente il senso visivo (e se c'è l'audio quello uditivo), non fornendo però reali esperienze di apprendimento, 

Oliverio in Nativi digitali. Non lasciamoli soli con i media, Vita e Pensiero, 2/2014 conclude che un bambino piccolo che fruisce di un’ora di tv al giorno è a rischio di sviluppare un deficit di attenzione due volte superiore a chi non è esposto a strumenti multimediali.

Inoltre, l’esposizione a questi strumenti porta con sé anche un sonno disturbato (quindi sconsigliato al massimo l’utilizzo di dispositivi elettronici prima di dormire)

Proprio su questo spinoso argomento ad oggi ci sono le linee guida della Società italiana di pediatria (SIP), che pongono l’accento sull’educazione dei genitori verso i bambini che utilizzano questi strumenti digitali per tenerli buoni, calmarli o usati come compromesso.

L'esempio degli adulti più vicini è fondamentale in quanto in questa fase di sviluppo: in presenza dei più piccoli andrebbe limitato l'uso di tutti gli strumenti tecnologici per evitare che ciò possa diventare la causa scatenante della reiterazione del gesto fino a diventare compulsivo.